domenica 1 giugno 2008

La contentezza e le emozioni... non indicano necessariamente bontà del cammino

In questa pagina, ancora altri interventi dell'autunno 2006.

Per Emanuele: sono belle le cose che hai detto, ma non intaccano minimamente le questioni e i problemi che da decenni vengono contestati al Cammino.

Non basta "sentirsi felici di appartenere", perché anche il drogato non vuole lasciare la "felicità" che gli dà la droga.

Anche il terrorista kamikaze è felicissimo di uccidersi in nome delle idee in cui crede. Anche il pedofilo è contentissimo del suo stato. Pure Hitler era contento e convinto di tutto ciò che faceva.

Dunque, il metro di misura non è la "contentezza" più o meno apparente!


Tu ti trovi in un ambiente religioso coinvolgente, che si dichiara cattolico, che dice di avere amici tantissimi vescovi e cardinali e perfino grande sintonia coi Papi.

Ahivoi, tutto ciò è altamente ingannevole.

I vescovi che vi stimano, lo fanno per scarsa conoscenza oppure (purtroppo) perché sono stati in qualche modo "comprati".

Le cosiddette "approvazioni" dei Papi, sono al più incoraggiamenti. Gli incoraggiamenti dei Papi, per favore, leggili tutti, leggili per bene.

Nel Cammino ti dicono che «il Papa ha inviato duecento famiglie in missione»: leggi il discorso del Papa sul sito del Vaticano, e vedrai che dà un sacco di spazio alle norme liturgiche. Ti dicono che «il Papa ha inviato duecento famiglie» e scopri che sono state in realtà le famiglie a chiedere udienza, non è stata volontà del Papa. Ti dicono che «il Papa ha inviato duecento famiglie in missione» e scopri che il loro scopo non è fondare la Chiesa, ma fondare il Cammino (chiamandolo "Chiesa" per puri motivi d'immagine).

Lo stesso Kiko vi prende per il sedere: riceve una lettera sulla liturgia con «le decisioni del Santo Padre» e ve la mistifica, e ve la consegna due mesi dopo che è uscita sui giornali (perché tanto bisogno di nascondere l'evidenza?)

Leggiti i libri di padre Zoffoli, una volta tanto senza considerarlo un demonio, e intèrrogati su quante brutte cose che descrive, le hai vissute e viste anche tu. Chiediti se di tante e tali eresie Kiko abbia mai proferito una condanna.

Domàndati come mai lo Statuto comincia con un'estrapolazione di una frase contenuta in una lettera di un Papa ad un Vescovo.

Chiediti come mai il Papa abbia deciso di porre un freno alle liturgie neocatecumenali, adeguandole a quelle di tutta la Chiesa (nella lettera di Arinze non c'è nulla di nuovo rispetto a quanto già previsto per tutta la Chiesa, ad eccezione del permesso temporaneo per il momento dello scambio della pace).

Insomma, chiediti come mai le critiche più consistenti al Cammino vengono dall'interno della Chiesa (dalla gerarchia e da teologi serissimi come Zoffoli e Landucci), e non da anticattolici.


Alla neocatecumenale abruzzese che si è presentata nel forum come "peccatrice", bisogna ricordare che una buona confessione (da un sacerdote qualsiasi, non da un "presbitero" neocat), confessione privata (solo tra te e il confessore, senza la comunità intorno, nel segreto di un buon confessionale), con le dovute disposizioni (chiedere perdono a Cristo anziché alla comunità e a Kiko) laverà certamente i tuoi peccati. Ti sconsiglio caldamente di utilizzare candeggine e detersivi di provenienza neocatecumenale, poiché anziché detergere, sporcano.


Le "alzate" per entrare in un Redemptoris Mater e simili, non sono automaticamente "buone", anche se partissero da buone intenzioni (di cui è lastricata la via che porta all'inferno, non dimentichiamolo) e in buona fede.

Moltissimi neocatecumenali non sono "cattivi", ma sono solo vittime inconsapevoli, a cui è stato insegnato un pestifero odio di sé stessi, uno stile di autoannichilimento, che è una diabolica perversione dell'umiltà cristiana predicata da san Francesco, san Benedetto e tantissimi altri (che volevano annichilire l'orgoglio, non tutta l'anima).

La nostra preoccupazione per il fiume di milioni di euro che finisce nelle casse della fondazione neocatecumenale sarebbe uguale anche se si trattasse di soli due euro: il problema, infatti, è come vengono estorti quei soldi.


Parentesi: se il budget familiare è in cattive condizioni, è ancora più facile vedere se il gruppo religioso cui appartieni avanza una pretesa o no.


Arriva fresco fresco sul forum il solito "nuovo" neocatecumenale (sarà mica sempre lo stesso, sotto falso nome?) a dirci che noi giudichiamo (noi?), che noi siamo scismatici (noi?), che noi disobbediamo alla Chiesa (noi?) e via di questo passo, del bue che dice "cornuto!" all'asino.

Il neocatecumenale, naturalmente, elude gli argomenti della discussione - tanto per cambiare!!! Infatti, se un neocatecumenale entra nel merito delle questioni, virtualmente ha già rinnegato la sua setta.

Anche perché di fronte ad un errore in campo di liturgia o dottrina, la cosa più cristiana è dire: guarda, mi batterò con tutte le mie forze per eliminare questo scandalo e per starne lontano qualora non vi riuscissi...

Ma i neocatecumenali sono talmente affezionati ai loro errori, da considerare uno "scandalo" il fatto che tali errori vengano disapprovati dalla Chiesa così come meritano...!

A proposito della visita che Kiko ha fatto a padre Zoffoli nel 1996...

Vorrei ricordare che quel "GRANDE" atto di umiltà di Kiko è stato VANIFICATO dal suo comportamento successivo.

E secondo me è stato VANIFICATO già il giorno stesso della visita a padre Zoffoli, quando Kiko ha insinuato che padre Zoffoli abbia scritto e detto contro il Cammino "per amore della Chiesa" (sottinteso neocatecumenale: "perciò potrebbe essersi sbagliato, in buona fede").

Fu per questo motivo che padre Zoffoli subito rettificò: "per amore della verità!" annullando la perfida insinuazione kikiana.

Quel "per amore della verità" non è inquinabile dalle insinuazioni neocatecumenali perché si basa sulla lunghissima esperienza e saggezza accumulate dal padre Zoffoli. Uno che per una vita intera ha difeso la fede con scritti, articoli, libri, insegnamento, catechesi, apostolato, senza deviare mai dall'ortodossia, può dire a pieno titolo "per amore della verità!" di fronte a Kiko che con una frase apparentemente gentile tenta di trovare un aggancio per negare l'intero operato di padre Zoffoli.


Tra poco avrò la Messa. Ho appena dato un ultimo sguardo al sito "Verità sui neocatecumenali commenti notizie", e devo trattenere un po' l'orgoglio per aver collaborato alla sua crescita.

Tra poco avrò la Messa, con l'intenzione esplicita per tutte le pecorelle riottose del gregge del Signore (e purtroppo ne sono tante, a cominciare dai neocatecumenali e da Milingo).