Ringrazio calorosamente per gli insulti, poiché dimostrano che non avete altri argomenti per ribattere.
E' davvero esilarante l'idea che ogni critica ai neocatecumenali sia necessariamente ed esclusivamente "zoffoliana".
Altrettanto esilarante è la vostra insistenza a banalizzare (anziché confrontarvi) con quanto padre Zoffoli ha scritto.
Purtroppo per i neocatecumenali, oggi sono in tanti a dire la verità sul Cammino (cioè: criticarlo).
Negli ultimi giorni, su Petrus, sono comparsi diversi contributi da vescovi e cardinali, tutti contro il Cammino: il cardinale Medina Estévez, monsignor Clemens, il cardinale Cipriani Thorne...
Ma guarda un po': vescovi e cardinali che dicono le stesse cose che noialtri diciamo da anni.
Dicono le stesse cose che diceva il tanto denigrato padre Zoffoli: non vi viene neppure il più piccolo sospetto che padre Zoffoli aveva ragione?
Quanto alla "propaganda neocatecumenale", propongo un'altra esilarante lettura: da Korazym, che ha sempre guardato con simpatia il Cammino Neocatecumenale (tanto da dedicargli un'intera sezione del suo sito).
Ebbene, proprio su Korazym viene criticato Kiko Argüello, che ha detto continuamente che il Cammino era "praticamente approvato", "prossimo all'approvazione", "ormai approvato", "me l'ha detto il Papa".
La tua amica conosce il Cammino solo per ciò che le hai raccontato tu... cioè solo gli slogan neocatecumenali.
Ma grazie a te, grazie al fatto di averle mostrato l'articolo di don Marcello, sta cominciando a rendersi conto di quale colossale differenza ci sia tra la propaganda neocatecumenale e la realtà.
Dicevi: Faremo un documento in cui metteremo a confronti i termini usati da Kiko per diffondere i suoi insegnamenti e il corrispondente giusto significato - completamente diverso - che hanno nella Chiesa Cattolica.
Faccio qualche piccola osservazione, non come critica, ma solo come suggerimenti sparsi per continuare la discussione.
1) ciò di cui parli è stato già fatto da p.Zoffoli, d.Marighetto ed altri, sia in versione "sintetica", sia in versione "dettagliata".
Esempio: le pagine da 59 a 62 di "Eresie del movimento neocatecumenale" di p.Zoffoli, contengono una lista sintetica di 22 argomenti dottrinali diversi in cui Kiko dice l'esatto contrario della Chiesa cattolica (mi pare che il testo sia pure su Alterinfo: "Riepilogo delle principali affermazioni della fede cristiana contraddette dalla pseudo teologia del movimento neocatecumenale").
Oppure, nel campo della liturgia, la lista dei 22 abusi liturgici del Cammino (in Enciclica ''Ecclesia de Eucharistia'' e la catechesi di Carmen Hernández e Kiko Argüello a confronto, di Giovanni Apostoli).
2) da parte mia penso che oggi il problema sia quello di avere "su carta" gli insegnamenti eretici di Kiko e Carmen.
Negli anni scorsi abbiamo visto crescere la mole dei volumi degli "Orientamenti" (l'ultimo dato parlava di "quattordici volumi" consegnati alle congregazioni: e chi ci garantisce che non esistano un quindicesimo, un sedicesimo, e altri?)
Sappiamo bene che le stesse catechesi vengono ripetute da quarant'anni, ma sarebbe utile continuare a dimostrarlo.
3) un'esposizione ragionata e documentata ha comunque una vulnerabilità grave: il significato delle parole.
Per esempio, quando Kiko dice che vuole un clero "humilde", in realtà non chiede un clero "umile", ma chiede un clero che gli ubbidisca acriticamente.
Anche l'uso ossessivo degli altri altisonanti paroloni del gergo neocatecumenale dimostra che i neocatecumenali usano parole di cui non conoscono veramente il significato.
Spassosissima conclusione: le famose "alzate", la "raccolta dei frutti" del Cammino... un vera PRESA IN GIRO!
Dall'ineffabile Korazym, veniamo a sapere che è Kiko a decidere quanti si sono alzati: "2mila ragazzi e 1200 ragazze, dice Kiko".
"DICE KIKO".
Il neocatecumenalissimo Korazym, quasi sottovoce, deve precisare che "erano molte centinaia, e probabilmente nell’ordine di un migliaio complessivamente"- Altro che duemila e milleduecento!
Poi il neocatecumenalissimo ineffabile Korazym aggiunge, ancor più sommessamente, che in quel migliaio che si sono “alzati” si notano anche bambini di poco più di sette anni, e facce che danno l’impressione più di scherzare che di fare sul serio!!!
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