mercoledì 11 giugno 2008

Ad una neocatecumenale che pensava di avere la bacchetta magica

Alessandra come al solito dimostra la sua ignoranza dicendo: "gia ma non puoi negare che il celebrante volto verso il tabernacolo fa sembrare la liturgia un fatto strettamente privato..."

Alessandra, con questo stai giudicando temerariamente una ventina di secoli di storia della Chiesa.

Se parli così, vuol dire che non sai che anche con la messa in italiano il celebrante può stare rivolto verso il tabernacolo.

Se non ci credi, puoi prendere un qualunque Messale Romano (anche l'ultimissima edizione) e controllare di persona.

Non è stata mai vietata la celebrazione coram Deo (cioè "verso Dio", ossia, per te, "verso il Tabernacolo").

E' semplicemente caduta un po' in disuso, poiché è stato concesso di costruire altari rivolti al popolo, ed oggi la maggioranza delle chiese ha un altare rivolto verso il popolo.

Ti ricordo infine che la liturgia è per sua natura "orientata a Dio".

La liturgia non è una chiassata da osteria in cui il celebrante funge da direttore d'orchestra per i fedeli che se la cantano e se la suonano.

Neppure i protestanti hanno liturgie squinternate come quelle del Cammino.

Perfino gli anglicani hanno conservato un certo contegno nei confronti dei vasi sacri e della comunione.

Solo i neocatecumenali sono scesi così in basso, da far concorrenza ai testimoni di geova...


Come tutti i neocatecumenali, tu fingi di non sentire ciò che non ti va a genio, e ricominci daccapo con le tue menzogne, cercando di estenuarci!

L'esempio più famoso è quello dell'ineffabile Korazym, sito web cripto-neocatecumenale, attualmente in "manutenzione" perché bisogna far sparire le tracce delle lievi ma significative critiche al Sacro Iniziatore del Cammino Ereticatecumenale.

L'ineffabile Korazym ha azzeccato una raffica di figuracce, pubblicando sempre come "imminente" l'approvazione degli Statuti.

Dopo la raffica di figuracce, a febbraio scorso, pubblicava un articolo dove si lamentava di aver dato per certe le notizie dell'approvazione... a causa delle voci diffuse dallo stesso Kiko Argüello!

Voi neocatecumenali guardate la presunta pagliuzza di Barile, trascurando la sicurissima enorme trave che avete voi!

Kiko vi insegna ad "amare i vostri nemici": ed infatti vediamo come avete sommerso di minacce ed improperi chiunque abbia pubblicamente fatto notare le storture del Cammino, incluso Gianluca Barile.


Quanto al presunto Statuto, che tu agiti neanche fosse la bacchetta magica, è ancora presto per fare un commento (specialmente in assenza di notizie ufficiali).

Certamente leggeremo con molta attenzione il testo, anzitutto per verificare l'esistenza della ormai leggendaria "firma del Papa".

Probabilmente le sgradite sorprese per i neocat non sono ancora neppure cominciate.

E forse è stata proprio la sgradita sorpresa di uno statuto nuovamente "ad experimentum", a frenare i notiziari neocat dal tam-tam tribale che li contraddistingue.

Una "bocciatura" come questa significa evidentemente che dal 2002 al 2008 i neocatecumenali hanno solo saputo disobbedire e continuare con le loro bizzarrie liturgiche e fanfaronate eretiche.


Propaganda neocatecumenale: «con l'approvazione degli Statuti - anche fosse ad experimentum - si RICONOSCEREBBE LA VALIDITA' DEL RITO UTILIZZATO NEL CAMMINO!!! Altro che "fuori dalla Chiesa"...»

Ma davvero? E perché non le dici al Papa, queste cose?

Altro che "validità" degli strafalcioni liturgici del Cammino!

Le disobbedienze e le eresie di Kiko sono proseguite per decenni e decenni anche dopo i rimbrotti della gerarchia!

Leggo questo interessante intervento sulla figura di Pier Carlo Landucci, che molti di voi già conoscono in quanto uno dei primissimi ad aver scoperto le catechesi segrete dei neocatecumenali.

Noi anzitutto lo conosciamo per la serrata analisi delle eresie del Cammino, pubblicata venticinque anni fa, ancor prima delle pubblicazioni dello stesso padre Zoffoli.


Sentite l'ultima sui neocatecumenali: un neocatecumenale dall'aria tronfia mi scrive a proposito degli Statuti: "bisogna adeguarsi alle decisioni della Chiesa".

Ma come!

Proprio voi che disobbedite... venite a dire a noi che "bisogna adeguarsi alle decisioni della Chiesa"?

E' evidente per i neocatecumenali le "decisioni della Chiesa" sono solo quelle che fanno loro comodo.

Cerchiamo di non cadere nella trappola della loro propaganda.


Apro una piccola parentesi: secondo me dovremmo addirittura ringraziare Kiko per quella comunione "a braccia conserte" (e soprattutto la redazione di Petrus per averla adeguatamente pubblicata).

Dobbiamo ringraziare Kiko perché se per assurdo qualcuno fosse stato sul punto di abbindolare il Papa, quel gesto di Kiko stesso ha ricordato al Papa con chi ha a che fare.

Il Papa non è un dittatore, e pertanto tiene presenti le richieste pressanti dei vescovi. Ma questi ultimi sono assai più facili da abbindolare rispetto ad un "mastino della fede" quale è papa Ratzinger.


Attenzione: criticare il Cammino non significa criticare il Papa!

Lo significherebbe solo se il Papa stesso garantisse personalmente per il Cammino (specialmente quanto alla liturgia e alla dottrina).

Spero che nessuno si faccia abbindolare dalla propaganda neocatecumenale, che come sempre è basata sulla menzogna.

Spero che non si faccia abbindolare neppure Gianluca Barile, notoriamente insultato e minacciato dai sedicenti cattolici che professano l'eresia neocatecumenale.

Infatti è almeno la centesima volta che ripeto: non lasciamoci ingannare dai tranelli neocatecumenali!

E il tranello per eccellenza è: "siccome abbiamo lo Statuto, voi non avete più diritto di criticarci"

Ma dove sta scritto che lo Statuto vieta le critiche agli errori, alle eresie, agli abusi liturgici?


Attenzione: uno Statuto non fa diventare verità l'eresia, e non fa diventare liturgia gli abusi liturgici.

Questo è vero per il passato, per il presente e per il futuro.

E si può affermarlo anche senza leggere alcuno Statuto.

E resta vero indipendentemente dalla durata di un qualsiasi Statuto.

Pertanto, quando i neocatecumenali tentano di banalizzare o cancellare le sacrosante critiche alle eresie e agli abusi liturgici... nessuno si faccia abbindolare!


Ricordiamoci, infine, che avremo tempo di leggerci con tutta calma lo Statuto per capire cosa viene esattamente chiesto alla cricca neocatecumenale.

E non è affatto detto che le richieste siano gradevoli per il Cammino.

E non è affatto detto che il Cammino vi ubbidirà (ha già totalmente disobbedito allo Statuto del 2002!)

Sia Barile che Tornielli hanno fonti vaticane di alto livello. Dunque, se tali fonti si contraddicono, dobbiamo purtroppo dedurre che "in alto loco" c'è battaglia... forse anche più drammatica di quanto non abbia ammesso lo stesso Barile.