mercoledì 4 giugno 2008

Parodia sarcastica all'intervento di certi "didascali" neocatecumenali

Carissimi Fratelli, Didascale e Didascali, Tappe e Tappi,

è sorta da alcuni anni una nuova disciplina che si chiama Cacatecumenato, che - come spiega il nome - provvede a dispensare cacate a tutte le tappe.

La domanda che mi poni richiederebbe un libro, anzi, cento libri, poiché di fronte ad un abuso le scuse non bastano mai, le foglie di fico non coprono mai abbastanza, le giustificazioni non riescono mai credibili.

Occorre perciò inondare di vuote parole gli interlocutori, alluvionare di inutili chiacchiere i "Faraoni", sommergere di fastidiosissime disquisizioni i critici del Cammino, in modo da evitare di affrontare il problema, in modo da non confrontarsi con la verità, così come ci hanno sempre insegnato Carmen e Kiko.

Ed infatti io stesso ti rispondo, o Didascala di sconosciuta Tappa: se per una questione secondaria come i fiori, noialtri rispondiamo che occorrono cento libri per coprire la crassa ignoranza neocatecumenabile, figurati un po' cosa dobbiamo inventarci quando ci viene fatto notare che le messinscene-chiassate neocatecumenali a tutto somigliano fuorché ad una liturgia cattolica.

Ti lascio immaginare che vespaio solleverei qualora accettassi di ragionare e di riconoscere la verità più evidente (cosa che mi sono ben guardato dal fare fin da quando sono finito nelle grinfie del Cammino: non vorrei venir bocciato proprio adesso, alla quarantacinquesima tappa con triplo scrutinio a domande rinforzate, proprio adesso che mi stanno per consegnare il Salmo Glorioso del Servo di Isaia! Magari, quando nel 2037 avrò finito il Cammino, potrò pure permettermi qualche battuta più salace).

Concludo invitandoti a riflettere accuratamente sul principio di Separazione-Distinzione che tanto anima voialtri vittime del Cammino Neocatecumenale: bisogna Separarsi dalla verità rivelata e Distinguersi dalla Chiesa cattolica.

Un aiutino: se i neocatecumenali si comportassero come dei normali fedeli della Chiesa cattolica, cosa succederebbe? Il Cammino si sbriciolerebbe prima del mattino dopo!

Coraggio, forza! A furia di ripetere ossessivamente che il Cammino è "approvato" dalla Chiesa, finirà per credere a una simile bufala perfino il sommo Pontefice!