lunedì 9 giugno 2008

Trucchetti neocatecumenali per ingannare i vescovi

Penso che non sia il caso di tradurre l'intero articolo Neocatechumenate CULT FICTION - The Protestant cuckoo in the Catholic nest - or what you see is most definitely not what you get di cui ho parlato ieri, poiché contiene tutta una dissertazione sulle dottrine e sulle liturgie neocatecumenali, pervenendo -da cittadino inglese- ai nostri stessi giudizi: eresie, strazio liturgico, fanfaronate, kikolatria...


Traduco però un altro paio di paragrafi interessanti:

«Il mio momento di "eureka!" è stato nell'autunno del 2002, partecipando ad una serie di cosiddette catechesi tenute da esponenti del Cammino nella mia parrocchia.

Da ex protestante, le mie orecchie saranno certamente più allenate a riconoscere certi motivetti, piuttosto che quelle di cattolici che sono stati tali fin dalla culla.

Ebbene, questa deprimente visione pessimistica dell'uomo ("zero più peccati") era il punto di partenza del credo neurotico di Lutero.

Se pensate che l'uomo sia così tragicamente danneggiato dal peccato originale da essere al di là di ogni possibilità e speranza di salvezza, e che il massimo che Dio possa fare sia di "rifilargli" un po' di santità lanciandogliela addosso, allora senza dubbio state rigettando la dottrina cattolica della redenzione: non si può redimere ciò che è essenzialmente e ontologicamente irredibimile, cioè "zero più peccati"!»

...

«Questo insegnamento che la Chiesa sarebbe andata a rotoli dall'editto di Costantino in poi, viene fuori in realtà dalla setta protestante dei Battisti.

Alcuni apologi dei Battisti dicono che la loro non sarebbe una chiesa nata dalla Riforma protestante, ma sarebbe una rimanenza dei cristiani dei primi secoli, di prima della pace di Costantino.

Questa specie di fantasiosa astruseria è la loro risposta immaginaria all'obiezione cattolica che una chiesa fondata nel sedicesimo secolo (dai riformatori protestanti) non può per ciò stesso proclamarsi fondata da Cristo.

Per rifiutare le loro assurdità, basterà semplicemente ricordare che nei primi quattro secoli non c'era propriamente un Nuovo Testamento (i ventisette libri così come li conosciamo oggi) su cui questi "credenti nella Bibbia" fondano la loro fede cristiana.

La lista dei ventisette libri da includere nel Nuovo Testamento è stata finalizzata dalla Chiesa dopo Costantino - così come la formulazione delle dottrine sulla Trinità e sulla Divinità di Cristo. Niente male per una Chiesa "corrotta"!»

...


Ed infine, traduco solo i sottotitoli di alcune sezioni nella seconda parte dell'articolo (prima o poi raccolgo in un documento completo tutti i pezzi interessanti di quell'articolo... ora provo pure a contattare l'autore):

TRUCCHI USATI DAI NEOCATECUMENALI PER VENDERE LE LORO "LITURGIE" AI VESCOVI

Trucco numero 1: "promuovere il mito post-Conciliare delle liturgie fai-da-te dei primi cristiani"

Trucco numero 2: "mentire sul Vaticano II; dopo tutto, sul Vaticano II mentono praticamente tutti, e pochi hanno letto i documenti"

Trucco numero 3: "distorcere la storia"

Trucco numero 4: "ridicolizzare la liturgia tradizionale della Chiesa"

Trucco numero 5: "presentare la liturgia del Cammino come il male minore, con una falsa scelta tra due sole opzioni prefabbricate (il fervore dei primi cristiani e la distrazione di quelli attuali), come se non esistessero alternative (trucco usato dai venditori porta a porta)"