domenica 1 giugno 2008

Strategie neocatecumenali: banalizzare gli argomenti dell'interlocutore

Carissimo fratello,

la strategia tipica dei neocatecumenali è il cambiare discorso e banalizzare gli argomenti dell'interlocutore, e tu non fai eccezione. Di fronte all'accusa di disobbedienza, hai cambiato discorso, e ridotta tutta la questione alla possibilità della comunione sotto le due specie, ma:

1) non ho mai detto che è "superflua", sei tu che ti inventi le parole;

2) non ho mai detto che "si fa solo per intinzione", sei tu che ti inventi le cose per denigrarmi;

3) e tu hai sempre fatto finta di capire che il problema della vostra disobbedienza sarebbe banalmente riducibile alla comunione sotto le due specie.

Allora, chiariamo - per l'ennesima volta sono costretto a ripeterti le cose che ti ho già detto.


Punto primo: vi è stato chiesto dal Papa di fare la Comunione allo stesso modo di tutta la Chiesa. E voi avete sempre disobbedito e state sempre continuando a disobbedire.

Punto secondo: a chi vi fa notare che state disobbedendo, inventate mille scuse. "Periodo di transizione" (che è ampiamente scaduto)... "Comunione sotto le due specie" (che si può fare anche in altro modo)...

Punto terzo: "il pesce puzza dalla testa": e infatti è Kiko stesso che vi comanda di disobbedire. Kiko stesso ha scritto al Papa di essere "contentissimo per le norme", però, ma, però, ma, però... farà a modo suo. Ha "ringraziato" per i due anni, ha disobbedito per quei due anni, e ha disobbedito per un altro anno ancora fino ad oggi, e sta continuando a disobbedire.

Voi potreste benissimo obbedire alla Chiesa.
Ma disobbedite.

Potreste benissimo fare la comunione per intinzione.
Ma non lo fate.

Potreste benissimo usare ostie piccole.
Ma non lo fate.

Disobbedite.

Voi disobbedite e basta.

E disobbedite non solo quanto al modo di fare la comunione: disobbedite a tutto!


Voi parlate di "permesso orale di Giovanni Paolo II".

Cosa ci sia stato in quel "permesso orale", solo Giovanni Paolo II lo sa, poiché notoriamente Kiko si inventa le cose, esagera, vi imbottisce di menzogne.

Kiko dice "3200 alzate", e in realtà erano meno di mille, e per giunta c'erano molti bambini e molti che fingevano e scherzavano. Kiko è abituato a mentire.

Se Kiko vi dice bugie su questioni del genere... vi avrà mai potuto dire la verità sul leggendario "permesso orale"?

Vi viene concesso il permesso di spostare il segno della pace, e voi lo avete trasformato in permesso di straziare tutta la liturgia a modo vostro! Vergogna!

Voi affermate che Benedetto XVI vi avrebbe confermato quel "permesso orale" (forzando una vergognosa interpretazione delle sue parole)... e fate di tutto per fingere di non aver capito cosa vi ha detto e cosa vi ha fatto scrivere.

Voi dite che Benedetto XVI non vi ha "punito", ma vi vuole "aiutare": ma allora perché gli disobbedite?

Benedetto XVI ha deciso che le vostre liturgie debbano essere quelle del messale di tutta la Chiesa, "senza omettere né aggiungere nulla"... e voi invece gli state ancora disobbedendo.

Voi pretendete di obbedire ad un "permesso orale" ma non ad una lettera scritta (specialmente quando la lettera scritta contene "le decisioni del Santo Padre").

Le vostre intenzioni disoneste sono evidentissime.


Quanto alle monizioni e risonanze... cosa significa "brevi"?

Nella lettera vi viene detto che le eventuali monizioni, se ci sono, devono essere brevi.

Eventuali: cioè non devono esserci in ogni messa. Ma riuscirete mai a celebrare messe senza monizioni?

Brevi: se la prima lettura dura 40-50 secondi... si può forse dare dieci minuti di spazio alle monizioni? Cinque minuti? Tre minuti? Un minuto?

Anche se fossero 40 secondi di monizioni e 40 secondi di prima lettura, non ti pare che la parola dei laici abbia avuto uno spazio paragonabile a quello della Parola di Dio?

Anche se fossero 20 secondi di monizioni su 40-50-60 secondi di lettura, non ti pare che le monizioni occupino comunque una frazione considerevole della durata della lettura della Parola di Dio?

Vedi, qui non si tratta di contare "quanti secondi".

Si tratta solo di farvi rendere conto di quanto siano contrarie perfino al buonsenso le vostre "richieste".

Si tratta solo di farvi notare che trovate ogni scusa per continuare a disobbedire.

Mettete sullo stesso piano il vostro "parolame", e la Parola di Dio!

Voi promettete, promettete, promettete... ma non fate assolutamente niente per mantenere. Bugiardi!


Infine: quando il Papa si dice "riconoscente per i frutti del Cammino"... evidentemente non sta parlando delle eresie e degli abusi liturgici (che lui continuamente spera di veder eliminati).

Sta parlando invece di quei neocatecumenali che per invincibile ignoranza pensano che il Cammino sia una cosa buona (purtroppo si sbagliano), e pertanto hanno fatto opere di carità (che, anche se buone ed elogiate dal Papa, purtroppo nulla tolgono alle vostre eresie e ai vostri abusi liturgici).

Ma se il Papa fosse veramente "riconoscente" al Cammino... perché mai gli fa avere una tal lettera sulla liturgia?

E perché mai voi continuate ancor oggi imperterriti a disobbedirgli?