giovedì 19 giugno 2008

Ancora a proposito dello Statuto

Un precedente interessante. Non molto tempo fa una certa congregazione ha avuto approvazione pontificia e ripetuti elogi vaticani. Pochi anni dopo, tale congregazione è stata sciolta d'autorità poiché la fondatrice aveva cominciato ad asserire di essere una reincarnazione della Beata Vergine, e gli adepti avevano continuato a seguirla.

Il male minore. Quando nei sacri palazzi sembra passare qualcosa di strano, è solo indice che in quel momento era stato identificato come il minore dei mali. Per esempio, la Ostpolitik vaticana di non troppi anni fa.

Stare in guardia dalle interpretazioni. Una delle migliori armi del demonio è la confusione tra realtà ed interpretazione. Cerchiamo perciò di non soccombere agli slogan neocatecumenali, che sono purtroppo maestri dell'arte del confondere.

Ma attenzione ai contenuti. Tolte tutte le frasi di circostanza, cosa rimane? Quanto avevamo già anticipato di quel che è stato detto? Questa non è la lotta tra tifoserie opposte, ma tra la verità e gli slogan.

È stato creato un pericoloso precedente. Da oggi, qualunque altro eretico capace di comprarsi un po' di vescovi, può ottenere uno straccio di approvazione per un qualsiasi "itinerario" di cui non siano neppure note le "catechesi".

I ministri di satana sono sempre più zelanti di quelli del Signore. Chi ama la Chiesa, prova dolore nel constatarvi una crepa in più. Dolore anche per i propri peccati, misteriosamente legati alla malasorte della barca di Pietro (che però, come ci è stato autorevolmente garantito, non affonderà).

Gli Statuti non parlano a noi ma a loro. Sono i neocatecumenali a doversi "difendere", non noi. Tolte le frasi di circostanza, gli Statuti non zittiscono noi, ma loro (dando loro dei limiti e delle direttive).

Siamo stati e continuiamo ad essere fedeli alla Chiesa. Fedeltà alla Chiesa non implica condivisione cieca di ogni decisione presa nei sacri palazzi. E comunque, a chi sbandiera Statuti, occorre ricordare le sue passate, presenti, e certamente future disobbedienze e infedeltà.

La giustizia non è di questo mondo. Anche se corrompessero lo stesso Papa, Nostro Signore sa cosa abbiamo in cuore noi e sa cosa hanno in cuore loro. E comunque nessuno può prevedere quando, dove e come soffierà lo Spirito.