Fermi restando gli errori teologici e gli abusi liturgici del Cammino Neocatecumenale,
aspettiamo di leggere il testo prima di commentare.
Inoltre, ricordiamoci che i neocatecumenali cantano vittoria perché sognano che quel testo contenga una giustificazione ai loro errori passati, presenti e futuri.
In realtà, sappiamo che non è così.
Ed è proprio per questo motivo che loro sono costretti a mentire in maniera così ossessiva. Per coprire una menzogna, occorre una menzogna sempre più grande.
La setta neocatecumenale e quei cavalli di Troia del Concilio Vaticano II
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*Articolo di C. Sacchetti originariamente pubblicato sul blog "La cruna
dell'ago" a ottobre 2024.*
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