sabato 31 maggio 2008

Le cosiddette vocazioni neocatecumenali si sentono "snaturate" nei seminari diocesani

La notizia (settembre 2006) era questa: il cardinal Scola richiede che quei due seminaristi neocatecumenali non vadano in un seminario "Redemptoris Mater" ma siano formati nelle strutture della diocesi di Venezia. L'altra notizia era l'annuncio dell'apertura di un seminario neocatecumenale in Pakistan.

Un vecchio adagio diceva: non detestare gli adulatori, poiché sono utilissimi: infatti sanno identificare bene i tuoi difetti e segnalarteli in modo delicato.

Ecco, questo si applica perfettamente al comunicato stampa propagandistico neocatecumenale, che adula il Cammino: "Anche questa è una ottima notizia che testimonia, ancora una volta se non fosse stato già sufficiente per il passato, come il Cammino è aperto alla collaborazione con le Diocesi senza vedere snaturate le sue pecularità di formazione dei ragazzi candidati al sacerdozio provenienti dall'esperienza neocatecumenale."

Traduzione in italiano:

«anche questa notizia (che siamo come al solito obbligati a presentarla come ottima) testimonia ancora una volta che i candidati al sacerdozio provenienti dall'esperienza neocatecumenale non vogliono formarsi in un seminario normale per non averne snaturate le peculiarità.

«Esatto, avete letto bene: "snaturate"; non ha detto "poco valorizzate" o "ignorate", ma addirittura "snaturate": evidentemente la "natura" del Cammino è particolarmente in contrasto con le più elementari caratteristiche richieste alla formazione sacerdotale.

«Ciò contraddice nettamente quanto affermato mezzo secondo prima, poiché se il Cammino «collaborasse» con le diocesi, non ci sarebbe bisogno di aprire seminari neocatecumenali: un giovane che voglia diventare prete missionario andrebbe lì e basta (ma questo può succedere solo se il Cammino facesse le stesse cose che fa tutta la Chiesa, il che finora non è mai avvenuto).

«L'apertura di un seminario Redemptoris Mater è un'ottima notizia per il Cammino, poiché significa la possibilità di propagare il kikismo in altri posti del mondo e, possibilmente, avere dei candidati vescovi per il futuro (fermo restando il problema che per diventare vescovi non basta affetto essere preti).


A proposito dell'iperattivismo neocatecumenale, ricordiamoci sempre delle parole di santa Francesca Cabrini (che si meravigliava perché "i ministri di satana sono sempre più zelanti dei ministri di Dio": sul piroscafo verso gli Stati Uniti, lei aveva pensato di organizzare una raccolta fondi per i poveri, e ancor prima di poter cominciare, già vide un pastore protestante che aveva appena iniziato la stessa cosa e in grande stile).

Se bastano due seminaristi neocatecumenali nel seminario diocesano per farlo diventare "misto", immagina cosa possono mai essere questi "oltre 63 seminari Redemptoris Mater" nella stragrande maggioranza dei casi.

Per quanto riguarda il Pakistan, non basta annunciare la nascita di un seminario: finché non ne escono da lì dei preti per il Pakistan, sarà solo una residenza in una località geografica qualsiasi (solo, più pericolosa delle altre).

Quanto al seminario "misto", mi sembra molto più lineare ipotizzare una sorta di punizione di Scola inflitta ai seminaristi R.M. piuttosto che ad un inquinamento neocatecumenale del seminario diocesano (sappiamo già che i neocatecumenali sono in grado di presentare le «bastonature» ricevute come se fossero altissimi premi: ho ancora stampata sul volto l'espressione di stupore per le interpretazioni acrobatiche di Gennarini e di Kiko dell'inizio di quest'anno).


Citazioni cinematografiche

A proposito della gaffe del neocatecumenale che ha scritto "cardinale Ettore Scola": se cercate nell'internet Ettore Scola troverete che è un regista di commedie all'italiana, proprio come l'annuncio dei tre nuovi "seminari" R.M.

Se invece cercate nell'internet Angelo Scola troverete finalmente il patriarca di Venezia.

Scusatemi, ma sto ancora ridendo per quel "cardinale patriarca Ettore Scola" che dice ai neocatecumenali: "Brutti, Sporchi e Cattivi!"; celebrano le liturgie "Ballando Ballando"; sono capeggiati da "L'arcidiavolo"; volevano aprire un seminario R.M. ma il loro itinerante si è perso nella giungla: "Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?"; nella catechesi sul matrimonio (intitolata "Se permettete parliamo di donne") si dice che bisogna sposare solo le «figlie di Israele»; Kiko vola a Madrid per tenere un'altra convivenza: "Il viaggio di Capitan Fracassa"; incontro del cardinale Scola con i neocatecumenali: "I nuovi mostri".