sabato 3 maggio 2008

Commenti sugli interventi di un neocat anonimo

Tanto per cambiare, il fedelissimo neocatecumenale anonimo finge di non sapere come stanno le cose, e distorce le parole dei suoi interlocutori ad uso e consumo del Cammino.

Evidentemente Kiko gli ha insegnato che per promuovere la verità occorre mentire.

Dunque, ricapitoliamo: il Cammino sta centellinando fin dal 1977 le sue catechesi segrete ai dicasteri vaticani.

Ogni volta spunta fuori un nuovo volume, chissà perché non sono stati consegnati tutti e subito, ogni volta spunta fuori che manca qualcosa, chissà perché sono state consegnate versioni un po' aggiustate e sempre incomplete... forse che abbiamo ragione noi che Carmen e Kiko hanno qualcosa da nascondere?

Nonostante questa consegna a puntate (un volume, due, tre, cinque, dieci, dodici, tredici, quattordici… siamo ancora a quattordici, o è già sbucato fuori il quindicesimo?) non è stato approvatoufficialmente pubblicato nessuno di quei testi. Come mai?

Non sarà mica che il loro contenuto sia definitivamente incompatibile con l'insegnamento della Chiesa?

Come mai dopo tante correzioni ancora non si riesce a dire "almeno questo volume è in linea di massima accettabile"?

Mentre gli scritti di altri fondatori di movimenti sono stati pubblicati e ripubblicati (tanto che chiunque li può comprare, in pressoché qualunque libreria), le catechesi segrete del Cammino sono venute fuori solo grazie a monsignor Landucci e padre Zoffoli.

Comunque, ti ringraziamo, davvero, grazie, veramente eravamo in attesa di qualcuno che ci desse lezioni sull'ars bloggandi, impazientemente aspettavamo qualcuno che ci minacciasse di morte e ci spiegasse perché il farlo è una cosa talmente cristiana che s'impara nella setta neocatecumenale: «odia a morte coloro che non gradiscono il Cammino».

Ecco il punto. Di fronte ad un ateo, di fronte ad un anticattolico dichiarato, ecco che tutti sono disposti al dialogo.

Ma di fronte a qualcuno che vi ricorda che il Cammino non è né "approvato", né "approvabile" nella Chiesa Cattolica, ecco che v'infuriate come belve.

Ma il Cammino non servirebbe a rendervi cristiani dalla "fede adulta"?


Perciò, già che ci sono, cerco di ricordarti i soliti argomenti di cui avvertiamo l'urgenza di discutere, argomenti con cui – come tutti i neocatecumenali – eviti accuratamente di confrontarti.

Primo: cosa state facendo concretamente tu e la tua comunità per ubbidire alle «decisioni del Santo Padre» in merito alle vostre famose bizzarrie liturgiche?

Cosa state facendo per ubbidire ai vescovi che vogliono che le vostre celebrazioni siano aperte a tutti e non siano invece a porte chiuse presso parrocchie compiacenti?

Cosa state facendo concretamente tu e la tua comunità per vivere umilmente l'obbedienza ai legittimi pastori della Chiesa?

Secondo: il fatto che gli insegnamenti di Carmen e Kiko contengono errori grossolani, e che né Carmen né Kiko hanno mai seriamente smentito.

Avete mai considerato che il Catechismo della Chiesa Cattolica è infinitamente più affidabile, serio, importante, urgente, delle martellanti catechesi dei vostri catechisti?

O forse la ripetizione pappagallesca delle elucubrazioni carmeniane e kikiane è ancora il vostro maggior fondamento della vostra "fede"?

Terzo: il fatto che le liturgie del Cammino contengono grossolane variazioni non approvate dalla Chiesa, su cui dalla fine del 2005 vi è stato chiesto di dare un taglio netto.

Di' un po', tu e la tua comunità avete almeno cominciato a celebrare la Messa comunitaria almeno secondo i libri liturgici approvati?

Oppure è il solito interminabile minestrone di "monizioni" e "risonanze" condito da quel modo decisamente irrispettoso di fare la Comunione?


Infine: nella prossima confessione pubblica, sarai capace di ammettere di aver navigato in internet nonostante il divieto kikiano dell'Avvento 2006?

O griderai solo di essere un "Caino" perché il tal giorno alla tale ora hai dimenticato di telefonare per gli auguri di buon compleanno al SuperCatechista cui devi la più totale obbedienza?

Lo sai che nei siti come questo potrebbe sorgerti il dubbio che sia il Papa (anziché Kiko) a godere del dono dell'infallibilità in materia di fede e morale?