lunedì 19 maggio 2008

Kiko vuole carpire l'approvazione a suon di "alzate" e di propaganda

Nota: il testo qui sotto in corsivo fu inserito nel forum a inizio marzo 2007. I commenti che seguono, sono dei mesi successivi (sempre nel 2007).

Naturalmente, i "sei mesi di fuoco" sono passati, e ne sono passati altri cinque, e ancora nulla è successo.


Pochi appunti informali su cosa succederà da qui a fine anno.

Negli ambienti della setta eretica neocatecumenale fervono i preparativi per i sei mesi di fuoco (giugno-dicembre 2007).
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Quindi, quando probabilmente vedremo tra aprile e maggio qualcosa come cinquecento, oppure ottocento, oppure mille famiglie in missione, oppure 500-800-1000 "alzate", o robe del genere, con cifre molto probabilmente tonde tonde, sapremo che Kiko e Carmen stanno sparando fuori un altro spot pubblicitario per indorare la pillola dell'ormai certamente mancata "promozione" dello statuto, che nel migliore dei casi verrà prorogato di altri due o cinque anni, segno che questo quinquennio non è servito a niente.
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Per cui il prossimo grande spot neocatecumenale servirà a dimostrare che dopotutto il Cammino produce frutti (spacciando per frutti cattolici quelli che invece sono frutti kikiani).
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Per cui l'ipotesi più plausibile è un altro spot neocatecumenale, ancora più grosso di quello del 12 gennaio 2006, la cui linea di fondo (non pubblicata) sia: "non gli hanno approvato gli Statuti ma guardate quanto sono belli, bravi e capaci".



Sugli Statuti abbiamo visto papa Ratzinger mettere un "FORSE" grande quanto una casa (incontro col clero di Roma e botta-e-risposta col neocatecumenale padre Carcar).

Abbiamo poi visto le 500 "alzate" (300+215 "vocazioni" comandate da Kiko in Brasile) a margine del viaggio del Papa in Brasile (e dell'immediatamente successivo intervento kikiano).

Ed avevamo appena visto le 300.000 "presenze" al Family Day il 12 maggio, un eccellente spot pubblicitario per i neocatecumenali.

Tra poco magari sarà il turno delle "famiglie in missione" (ci scommetto volentieri) e chissà cos'altro...

Si può anche ipotizzare che la prima urgenza degli eretici Kiko e Carmen sia quella di rassicurare i loro adepti sull'ennesimo "rinvio" della loro mitica magica "approvazione definitiva".


Coraggio, coraggio! Lavoriamo come le formichine, con tanta pazienza e tanto tempo per riuscire a far emergere quel poco di informazione che basta a scuotere certi ecclesiastici.

La condanna del Cammino gioverà alla Chiesa anche per un altro motivo: diventerà più facile per la gerarchia strigliare chi commette gli stessi errori dei neocatecumenali.

I figli delle tenebre odiano la luce.

La peggior rogna dei neocatecumenali è la pubblicità di ciò che veramente si fa e si professa nel Cammino.