venerdì 25 luglio 2008

I neocatecumenali sanno solo ripetere i falsi slogan di Kiko

Mi accusi di essere "talebano", ma il vero talebano sei tu, che continui a insultarmi e a cercare di convincermi che 2+2=5.

Purtroppo per te, 2+2 fa 4, e solo i neocatecumenali dicono che fa 5.

Se quel sito "Verità sul Cammino Neocatecumenale" dicesse scemenze, allora i neocat si farebbero due risate e lo dimenticherebbero.

Invece quel sito dice cose verissime.

E tu stesso puoi verificarle.

Ma a te non interessa la verità. Per te che sei cresciuto nella menzogna neocatecumenale, l'importante è salvare il prestigio del Cammino, poco importa che a farne le spese sia la verità.

Noi non odiamo le persone: noi odiamo le eresie.

E finché voi continuate a professare eresie, noi saremo costretti a dirvi la verità. Non possiamo tacere!

La tua "lettura" di quel sito, o è maliziosa, o è ignorante.

Hai detto che ci siamo compiaciuti che i vescovi giapponesi vogliono cacciar via il seminario neocatecumenale.

Questo è falso: abbiamo solo riportato la notizia, rilevando che è perfettamente in sintonia con quel che abbiamo sempre osservato.

E tu, invece di interrogarti sull'obbedienza, vai a inventarti quel "compiaciuti"!

Ma cerca almeno di capire!

I vescovi giapponesi non vogliono il seminario neocatecumenale. Perché i neocatecumenali non sloggiano? Perché i neocatecumenali di Takamatsu non obbediscono al vescovo?

Avrebbero fatto bella figura ad obbedire.

Avresti potuto scrivermi che il Cammino è a disposizione dei vescovi, e perciò quando i vescovi non lo vogliono, i neocatecumenali obbediscono.

E invece no: a Takamatsu, come ovunque nel mondo, i neocatecumenali vanno avanti infischiandosene del vescovo.

Perché?

A questo genere di domande tu non rispondi mai.

Ai neocatecumenali infatti interessa il "prestigio" del Cammino, non interessa la verità!

Ai neocatecumenali interessa "mantenere l'avamposto" in Giappone, non interessa obbedire ai legittimi vescovi!

Altro esempio di come tu leggi o con malizia, o con ignoranza: dici che abbiamo "messo in dubbo lo Statuto affermando che è falso".

Non è così.

Abbiamo affermato che lo Statuto presente sul sito ufficiale del Cammino è un file PDF "fabbricato": non è la scansione dell'originale.

Chiunque abbia un minimo di buonsenso si accorgerà infatti che su quel file compare sempre lo stesso timbro, sempre la stessa firma, e sempre ai medesimi posti. Quel file non è la scansione originale dello Statuto.

Perché mai sul sito ufficiale avete messo un file "fabbricato" anziché la scansione originale?

Avete qualcosa da nascondere?

Come mai il testo del decreto è la scansione del decreto originale, e lo Statuto no?

Se tu avessi un minimo di buonsenso, ti chiederesti perché mai una mossa del genere, proprio sullo Statuto, cioè il documento più importante del Cammino dopo la "lettera di Arinze" (la quale infatti fa parte dello Statuto).

E invece no: tu corri qui a mistificare la notizia sperando che io ci caschi.

Evidentemente questo è il metodo neocatecumenale: banalizzare le notizie, mistificare gli eventi, ingannare gli interlocutori.

Questi sono i "frutti dello Spirito e del Concilio" di cui tanto parla Kiko?!

Dai... mostrati almeno una volta onesto!

Per una volta tanto, cerca di confrontarti con la realtà dei fatti, senza partire dai pregiudizi dei tuoi "catechisti" e di Kiko e Carmen!

E invece no: continui il tuo sproloquio con i soliti argomenti della propaganda, e continui a parlare contro padre Zoffoli.

Hai detto che padre Zoffoli sarebbe un "falso profeta"... senza dire perché.

Padre Zoffoli - lo sai già - è stato un teologo di notevole portata, noto per la sua ortodossia, per il suo rigore, per la sua statura intellettuale, e anche per la vita umile e obbediente che ha sempre condotto.

Ed in quanto teologo ha analizzato le eresie di Kiko.

Kiko non ha mai rinnegato quelle eresie!

Se qualcuno scrivesse un libro per dire che io affermerei che "2+2=3"... a me non mi costa niente convocare una conferenza stampa per affermare pubblicamente che 2+2 fa 4, e che invece "2+2=3" è un terribile errore!

Figurati se si tratta di argomenti relativi alla fede!

Se qualcuno mi accusasse di essere eretico, a me basterebbe pochissimo per dichiarare la mia fede e rinnegare le eresie!

Kiko non lo ha mai fatto.

Come si difende Kiko? Parlando male di padre Zoffoli, e inducendo voialtri a fare altrettanto.

Il tuo infatti non è semplicemente un giudizio temerario... il tuo è solo un acritico ripetere slogan kikiani!

Se tu fossi almeno un po' onesto, se tu avessi un minimo di buonsenso, chiederesti ai tuoi catechisti e supercatechisti, come mai Kiko non rinnega quelle eresie.

Ti confronteresti con i libri di padre Zoffoli, per capire come mai c'è l'accusa di eresia, e quali sono gli errori da correggere.

E ti confronteresti ricordandoti che la gran parte delle critiche al Cammino è stata fatta da gente di tutto il mondo che ha espresso - molto spesso senza saperlo - le stesse accuse che ha lanciato padre Zoffoli: dunque padre Zoffoli aveva capito benissimo il Cammino!

Invece... cosa fai? Vai insultando padre Zoffoli.

Vai addirittura dicendo che padre Zoffoli insinuava dubbi su papa Giovanni Paolo II... ma tu lo sai bene che questa è una menzogna, poiché padre Zoffoli aveva semplicemente detto e ripetuto che il Papa non è stato correttamente informato sul Cammino!

Per la cronaca, questo è successo anche con Benedetto XVI.

In questi ultimissimi mesi i vescovi giapponesi si sono ufficialmente lamentati che Propaganda Fide non ha dato al Papa tutte le informazioni provenienti dal Giappone, al punto che sono dovuti andare di persona, il 25 aprile scorso, a parlare dal Papa per dirgli personalmente l'esatta situazione.

Dunque, se tu fossi onesto, dovresti chiederti: perché mai certi alti ecclesiastici, per promuovere il Cammino, si sentono obbligati a disinformare il Papa?

I vescovi giapponesei si sono lamentati che il presidente di Propaganda Fide, il cardinale indiano Ivan Dias, sarebbe troppo "amico del Cammino" (già da tempo, anche giornali laici inglesi come The Tablet, dicevano che Dias è "amico del Cammino"). Perché mai Dias avrebbe informato poco e male il Papa della faccenda giapponese?

La questione del Giappone è piccola... figurarsi per le questioni più grandi!

Vuoi vedere che ha proprio ragione padre Zoffoli quando dice che il Papa non viene informato correttamente sul Cammino?

Ma no, tu spari fuori uno slogan, e vai avanti con lo slogan successivo.

A te non interessa la verità, a te interessa solo imporre i tuoi slogan neocatecumenali a chiunque.

Ora vai affermando che la lettera "Ogniqualvolta" del 1990 sarebbe stata considerata "non autentica" da don Marighetto.

Anche stavolta la tua lettura o è ignorante, o è maliziosa, perché don Marighetto non è così tonto come speri tu.

Quello che tu sai ma fingi di non sapere è che la lettera "Ogniqualvolta" è autentica, ma non era inviata ai vertici del Cammino (il destinatario è monsignor Cordes).

La lettera è autentica, ma non esprimeva la volontà del Papa bensì "accoglieva una richiesta" che gli era stata rivolta (rivolta da monsignor Cordes per accontentare Kiko).

La lettera è autentica, ma "accoglieva una richiesta" in base a della documentazione che era stata presentata (dunque almeno fino al 1990 il Papa non conosceva il Cammino ed aveva bisogno di "documentazione", e gli era stata presentata documentazione parziale!).

La lettera è autentica, ma quando è stata pubblicata in Acta Apostolicae Sedis nel dicembre 1990, è stato precisato che l'intento del Papa non era un riconoscimento al Cammino ma solo un generico incoraggiamento ai vescovi.

Ma il Cammino ha usato quella frase come se fosse un riconoscimento!

Evidentemente a te interessano gli slogan ("riconosco il Cammino! riconosco il Cammino!"), a te non interessa la verità (e cioè che il Cammino è zeppo di errori, strafalcioni, menzogne, disobbedienze... e a tutt'oggi ha uno Statuto incompleto e pertanto, anche se ci fosse solo questo motivo, già non si può dire che sia stato veramente riconosciuto dal Papa).

Riguardo alle "alzate" ovviamente te ne vieni fuori con un altro slogan, cambiando discorso per non ammettere che Kiko trucca esageratamente i numeri delle "alzate".

Fai tutto un pomposo discorso sul "discernimento vocazionale"... per dire che alla fine non ha nessuna importanza né il numero, né l'età. Come sei furbo! Sì, tu sì che sei furbo! Veramente furbo!

Visto che alle "alzate" si alzano pure bambini di sette anni... mi spieghi cosa significa che non ha importanza l'età di chi si alza? Forse che a sette anni sono tutti capaci di fare discernimento vocazionale? I bambini neocatecumenali sono meglio di san Domenico Savio?

E poi dici che non ha importanza "il numero". Ah, ecco dove volevi arrivare!

Volevi solo negare l'evidenza, volevi solo dire che Kiko può sparare grosse menzogne sul numero delle alzate, per poi affermare che il numero "non conta"... e poi continuare a dire che dopotutto alle "alzate" si alzano migliaia e migliaia di giovani!

Insomma, neppure un bambino colto con le mani nella marmellata è così ridicolo e maldestro!

Infine, per concludere, tiri fuori lo slogan che recita: "io non mi identifico con Kiko".

Ma bravo!

Chi si scusa, si accusa.

Se tu veramente non ti identificassi con Kiko, allora dovresti essere capace di guardare le cose con più franchezza e più onestà tutto ciò che viene da Kiko.

E dovresti interrogarti seriamente su come mai un frutto "dello Spirito e del Concilio" per andare avanti ha bisogno delle eresie, degli strafalcioni liturgici, delle menzogne, delle disobbedienze.

Dovresti interrogarti su come mai ti sia necessario giudicare temerariamente uno come padre Zoffoli, che ha lavorato solo per la verità... al contrario di te e di Kiko, che parlate solo per slogan!

Dovresti chiederti almeno il motivo per cui le cose che trovi scritte sul sito "Verità sui neocatecumenali" ti danno così fastidio anziché farti fare due risate.

Ma se tu cominciassi a farti anche solo una di queste domande... se tu cominciassi anche soltanto per un minuto a meditare onestamente su tutte le stranezze del Cammino... smetteresti di essere neocatecumenale, poiché capiresti che il Cammino ti ha ingannato, e che ti ha ingannato perché è frutto del demonio, non dello "Spirito del Concilio".