mercoledì 30 aprile 2008

A proposito di "il Papa chiama Kiko" e di "parroco strafelice dei neocat"

Ma non è possibile... lascio qui la pagina con un centinaio di commenti, torno dopo poche ore e ne trovo oltre duecentoventi...! Queste pagine di discussione cominciano a diventare di fuoco, eh?

Premessa importante: siamo cattolici, e pertanto abbiamo da ridire su ogni cosa che distorca la verità, tanto più se a distorcere la verità (e la tradizione, il magistero, la dottrina, la liturgia, ecc.) è gente che si autoproclama cattolica pensando che Kiko sia la verità ultima!


Il Papa "chiama" Kiko in Vaticano? ma certamente! ha chiamato i vertici del Cammino per la doppia reprimenda di novembre 2005, alla quale è seguita la lettera del cardinale Arinze (ahivoi, scritta in un italiano impeccabile e comprensibilissimo)... semmai è Gennarini che non capisce l'italiano. Tanto meno lo capiscono Kiko e Carmen, che il 17 gennaio 2006 hanno risposto che obbediranno ma a modo loro...

Il Papa "chiama" Kiko alla giornata dei movimenti di giugno 2006? ma certamente! quale miglior occasione per dichiarare al mondo di voler emendare il Cammino da tutti gli errori? E invece no: Kiko ne approfitta per fare una sua personalissima protesta sindacale.


Ma su, cari amici neocatecumenali... diteci un po': che cosa si prova a fondare la propria fede su dei mentitori come Kiko e Carmen?

(provate almeno a considerare la menzogna, ripetutissima, della "imminente approvazione": ve l'hanno fatto credere a giugno 2007, a settembre 2007, a febbraio 2008, a Pasqua 2008... e la "sicura" approvazione è tuttora presente solo nelle vostre fantasie!)


Certo, i neocatecumenali provano a vivere il Vangelo. Purtroppo, però, provano solo secondo le elucubrazioni eretiche di Kiko e Carmen.

I neocatecumenali sviliscono sempre il Vangelo, anche quando non lo brandiscono come arma.


Diffamare il Cammino? Ma noi non diffamiamo nessuno! Ripetiamo solo quanto ampiamente esposto da persone molto più serie di noi (monsignor Landucci, padre Zoffoli, una discreta quantità di vescovi e cardinali, incluso il cardinale Arinze che vi trasmetteva le "decisioni del Santo Padre").

Il Cammino è eretico, e papa Benedetto XVI non smette di concedervi possibilità per emendarvi. E voi invece approfittate di queste possibilità per continuare a disobbedire, propagare errori dottrinali, inculcare mentalità autolesioniste, cupe, tristi...


Lucia, il Cammino ha molte storture, e la fatidica lettera del cardinale Arinze è stata disattesa. Lo ha detto Kiko stesso: «e per la Comunione... ci dà due anni». Capisci? Kiko non dice: "il Papa vuole XYZ, noi da oggi faremo tutti quanti XYZ". No! Kiko dice: «il Papa vuole XYZ, ma noi organizzeremo delle equipe per concordare coi vescovi i modi e i tempi... il Papa vuole XYZ, ma visto che ha detto "entro due anni" allora noi ci prenderemo tutti e due gli anni e poi vedremo se è il caso di obbedire a XYZ...»

Chi ama veramente la Chiesa, non riesce a fare a meno di condannare ciò che si spaccia per Chiesa ma non lo è!

Ecco perché chi NON critica il Cammino, o NON lo conosce, oppure NON ama la Chiesa!


Nota costruttiva: le espressioni critiche che utilizzano il termine "neocatecumenali" sono da applicare proporzionalmente alla foga kikiana che alberga nei singoli cuori.

È ovvio che una persona di buon cuore che sta cominciando ad avvicinarsi al Cammino è ben diversa da un catechista fanatico o, peggio, un aspirante catechista.

Conosco io stesso gente che in buona fede (ed ignoranza) crede che il Cammino sia una cosa buona.

Solo che nonostante il buon cuore e nonostante la buona fede, si può finire per ignoranza nelle maglie dell'eresia. Specialmente quando gli eretici vanno falsamente annunciando "il Papa ci approva! il Papa ci loda! il Papa ci premia! il Papa ci elogia!"


Parroco strafelice delle catechesi neocatecumenali: dev'essere ovviamente il tipico parroco che non sa come riempire la parrocchia. Se fosse un po' più avveduto, si chiederebbe: ma è meglio una parrocchia vuota o una parrocchia piena di eretici?

Meglio una parrocchia dove c'è almeno la possibilità di insegnare qualcosa di cattolico, o meglio una parrocchia dove c'è la sicurezza che si sta insegnando qualcosa di eretico?


Ultime notizie!

Vi avevo parlato di un prete diocesano proveniente dai neocatecumenali.

Sapete come lo chiamano in parrocchia? il cadavere.