mercoledì 3 settembre 2008

Ancora sul caso Barile-Tornielli...

Come al solito "giri la pizza dalla parte tua".

Tornielli non ha veramente "criticato" Barile: ha solo detto "lui ha le sue fonti, e io le mie".

Il resto della querelle è avvenuta sul blog di Tornielli ad opera di commentatori di entrambe le parti, che hanno esasperato il discorso e fatto anche volare insulti. Barile si è anche scusato per ciò che di eventualmente offensivo avesse scritto.

Comunque la fonte di Barile era quasi certamente mons.Clemens (che già si era sbilanciato nell'intervista dell'8 aprile 2008 quando aveva detto, probabilmente facendo eco delle parole del Papa, che l'approvazione dello Statuto Neocatecumenale era ancora "molto lontana"; la notizia era stata ripresa perfino sul sito web di Radio Vaticana).

Riguardo all'intervista che Clemens ha smentito il 10 aprile, Barile poteva benissimo pubblicare la registrazione dell'intervista, e invece ha preferito fare una figuraccia lui pur di non farla fare a mons.Clemens.

Evidentemente Barile ama la Chiesa al punto da assumersi una figuraccia piuttosto che farla fare ad un ecclesiastico. Barile è un laico che "toglie gli schiaffi da faccia" agli ecclesiastici. Il Signore legge nel suo cuore (come nel mio e come nel tuo), e saprà ricompensarlo.

Per parlare di una cosa così precisa come i "sette anni di ulteriore experimentum", occorre che qualcuno molto in alto (molto più in alto di Rylko) avesse seriamente suggerito l'ipotesi.

Non dimenticare che il Papa, il 25 aprile 2008, garantiva ai vescovi giapponesi di "non aver esteso l'approvazione degli Statuti del Cammino Neocatecumenale".

La fonte di Tornielli, invece, era Rylko. Lo Statuto, infatti, è opera di Rylko. E' stato Rylko, il 20 maggio 2008, a prendere iniziativa e a telefonare a Kiko, che in quel momento era in Israele.

Un'iniziativa sgradita al Papa.

Infatti il Papa, fino ad oggi, non ha fatto parola degli Statuti. Non ha né ringraziato, né elogiato.

Non ha detto niente.

Possiamo essere sicuri che il Papa prima o poi ne farà parola... solo per dire che i Neocatecumenali dovranno obbedire ancora di più alla Chiesa (poiché infatti fino ad oggi hanno sostanzialmente disobbedito), dovranno sforzarsi ancora di più di obbedire ai vescovi (poiché infatti fino ad oggi hanno sostanzialmente disobbedito), dovranno lavorare ancora di più per adeguarsi alle direttive della Chiesa (poiché infatti fino ad oggi non hanno fatto nulla per adeguarsi! specialmente in campo liturgico e dottrinale!)

Infatti voi neocatecumenali finora avete sempre disobbedito, avete sempre fatto a modo vostro, avete sempre "interpretato" a modo vostro tutto ciò che vi veniva comandato dalla Chiesa!

Ed ora, ovviamente, tentate di far credere che siccome avete lo Statuto allora nessuno dovrebbe avere il diritto di criticare i vostri errori, le vostre eresie, i vostri abusi liturgici.

Ma ogni cristiano ha il diritto e il dovere di mettere in guardia i fratelli che sbagliano ed i fratelli che possono sbagliare.

Perciò, finché continuerete con i vostri errori, le vostre eresie, i vostri abusi... saremo sempre costretti a farvelo notare!